1.300 d.C -> 1.789 d.C.

1.300 d.c / 1.850 d.C. – Piccola era glacialeClima freddo ed instabile, avanzamento dei ghiacciai in tutta Europa – Le temperature si abbassarono notevolmente in tutta Europa. l fiume Tamigi e i molti canali dei fiumi dei Paesi Bassi si congelarono spesso durante l’inverno, tanto che fu possibile pattinare e perfino tenere fiere sul ghiaccio. Aumentarono carestie e la diffusione di varie malattie da denutrizione. Lunghi periodi di siccità in Africa Occidentale ed in alcune zone del Mediterraneo. Alcuni studiosi ritengono che la fase iniziale del periodo freddo sia da attribuirsi ad una insolita, intensa attività vulcanica tropicale iniziata tra il 1275 ed il 1300 e ripetutasi nel 1500. Per reazione alle infauste condizioni climatiche ed allo stress sociale che esse provocavano, e per la necessità di trovare dei capri espiatori a cui attribuirne la colpa, nel XV secolo cominciò a diffondersi in Europa il delitto di stregoneria. Il clima freddo condiziona anche l’abbigliamento, che divenne molto più pesante, come si può notare chiaramente anche dai ritratti d’epoca se confrontati a quelli realizzati in epoche precedenti.

 

 1.300 d.C – Inizia la

caccia alle streghe”

come reazione ai disastri climatici

 

1.315 d.C. / 1.316 d.C. – [SCC] – Totale gelata del Mar Baltico.

1.315 d.C. / 1.322 d.C. – [SCC] – Una grande carestia colpisce l’Europa, dalle Isole Britanniche alla Russia, dalla Scandinavia al Mediterraneo. Avvengono diffusi episodi di infanticidio e di cannibalismo.

Clima_piovoso

1.335 d.C. – [SCC] – Estate fredda e piovosa in Europa, cattivi raccolti e inacidimento del vino.

1.338 d.C. – [SCC] – Grosse inondazioni in primavera. In estate sciami di cavallette attraversano l’Austria, la Boemia, la Baviera, la Svevia e arrivano fino in Assia, divorando gran parte dei raccolti. La successiva gelata uccide le cavallette ma distrugge i vitigni.

 – 1.338 d.C – Sciami di cavallette devastano l’Europa

Clima_piovoso

1.339 d.C. – [CdV] – Il 21 settembre 1339, vi fu un così grande diluvio che devastò la città di Ventimiglia compreso il porto, …. trascinò via il ponte e tutti i mulini non lasciando nulla nei pressi.

1.339 d.C. – [SCC] – Ulteriore invasione di cavallette in Europa.

1.340 d.C. – [SCC] – Ulteriore invasione di cavallette in Europa, scacciate poi da piogge prolungate che devastarono i raccolti.

1.341 d.C. – [SCC] – In primavera fa freddo come d’inverno.

1.341 / 1.342 d.C. – [SCC] – In Inghilterra i raccolti vanno così male che il governo abbassa le tasse.

Clima_piovoso

1.342 d.C. – [SCC] – In estate le piogge intense provocano devastanti inondazioni e distrugge insediamenti e porti lungo il Danubio, il Meno e l’Elba.

Clima_piovoso
Clima_piovoso

1.343 d.C. – [SCC] – Piove intensamente in estate. Tracima il Lago di Costanza. Il Reno in piena distrugge ponti e abitati.

Clima_secco

1.344 d.C. – [SCC] – Siccità e clima arido riducono drasticamente i raccolti. A Firenze la carestia causa la morte di migliaia di persone.

1.346 d.C. / 1.352 d.C. – [SCC] – La Morte Nera colpisce l’Europa : la peste stermina metà della popolazione europea, ormai indebolita da anni di privazioni e carestie prodotte dalle terribili avversità climatiche. L’epidemia di peste inizia in Cina, invasa dalle tribù Mongole, e si propaga lungo al via della seta. I Tatari, durante l’assedio della città genovese di Caffa in Crimea, gettano con le catapulte cadaveri di appestati all’interno delle mura. Da Caffa la peste arriva in Italia nel 1.347 e nel 1.348 a Venezia, ad Avignone e Marsiglia. Poi a Bordeaux, ed è a Parigi nel 1.348. Ad Amburgo fa strage nel 1.350.

 – 1.346 d.C. / 1.352 d.C. – La “Morte Nera” stermina la metà della popolazione europea

1.368 d.C. – [SCC] – In Cina la dinastia mongola degli Yuan, a seguito dei disordini sociali provocati dalla crisi climatica ed alla perdita dei raccolti, viene abbattuta e sostituita dalla dinastia Ming.

1.407 d.C. / 1.408 d.C. – [ALV] – è probabile che la serie di Invernate più rigide in assoluto si sia registrata nel 1400; è a questo secolo che infatti apparterrebbe l’inverno forse più freddo dell’ultimo millennio, ovvero il freddo inverno tra il 1407 e il 1408. Si ha notizia che i ghiacci polari lambirono addirittura il Nord della Scozia, e che l’inverno fu particolarmente rigido in Inghilterra, dove il Tamigi a Londra gelò per la durata record di 14 settimane consecutive. Si stima che durante le fasi più crude di quella tremenda invernata le temperature in Pianura Padana siano scese sotto i -30 °C con danni ingenti e numerose vittime che morivano assiderate per strada o nei loro letti.

1.409 d.C. – [CdV] – Nel 1409, il Re di Francia cedette Ventimiglia e Monaco al Conte di Provenza, rinunciando di riconquistare il governatorato genovese perduto. Fra la Provenza e Genova si accese allora una gara a chi per primo se ne sarebbe impadronito. In uno scontro presso la Corsica i genovesi distrussero la prima squadra provenzale, mentre Ottobono Giustiniani inseguiva la seconda, che riuscì a raggiungere Monaco. Ventimiglia rimase così scoperta e il Giustiniani se ne impadronì e la mise a sacco.

1.431 d.C. / 1.432 d.C. – [ALV] – Un altro inverno estremamente freddo fu il 1431-1432, in Italia il fiume Po gelò per oltre due mesi, la Laguna di Venezia faceva da sostegno ai carri che passavano da Mestre fino a Venezia, gelata in profondità.

1.453 d.C. – [SCC] – Età moderna (o evo), è uno dei grandi periodi in cui si suole convenzionalmente dividere la storia dell’umanità. Inizia convenzionalmente con la caduta di Costantinopoli (1453), oppure con la scoperta dell’America (1492). Si conclude con la Rivoluzione francese o con il Congresso di Vienna (1815). Si caratterizza soprattutto  per la nascita degli Stati moderni in Europa e per la colonizzazione da parte dell’Europa degli altri continenti.

1.453 d.C. – [CdV] – Nel 1453, per timore di un’invasione dal Piemonte, i genovesi rendevano intransitabile la strada diretta da Ventimiglia a Breglio, costruita nel 1448, lungo la val Roia.

1.454 d.C. / 1.455 d.C. – [ALV] – Nell’inverno gela il fiume Panaro in Emilia-Romagna, tanto da poterci passare sopra con i carri.

1.457 d.C. / 1.458 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.457 d.C. / 1.458 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.458 d.C. / 1.459 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.476 d.C. – [CdV] – Nel 1476, finiva il movimento autonomista ventimigliese. Con la sua fine cominciava la lenta decadenza di Ventimiglia, resa ancora più grave da un fenomeno geologico contro il quale non avrà poi più i mezzi finanziari di lottare: l’interramento del porto­ canale.

1.476 d.C. / 1.477 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.481 d.C. / 1.482 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo e con moltissima neve in Pianura Padana

1.489 d.C. / 1.490 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo, con laguna veneta sempre gelata, così come il fiume Po ed il fiume Arno. A Venezia nevica per 12 giorni consecutivi. Ulteriore recrudescenza del freddo a fine maggio 1.490.

1.490 d.C. / 1.491 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo e lunghissimo. Nevica a Bologna il 1° giugno con 32 cm di accumulo, ed a Ferrara il 4 giugno.

1.492 d.C. / 1.493 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo. Firenze è paralizzata dalla neve per molte settimane.

1.492 d.C. – [W] – Il genovese Cristoforo Colombo sbarca nel Nuovo Mondo.

1.493 d.C. / 1.494 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo. Il porto di Genova gela completamente.

1.499 d.C. – [CdV] – Il 26 ottobre 1499, Luigi XII, Re di Francia diventando signore di Milano e governatore di Genova, prendeva possesso di Ventimiglia e di Penna.

Fine XVI secolo / Inizio XVII secolo – [SCC] – Gli uomini sono più bassi di quanto lo fossero mai stati dall’anno zero, e di quanto lo sarebbero stati in seguito fino ad oggi.

1.505 d.C. / 1.506 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.509 d.C. / 1.510 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.510 d.C. / 1.511 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo, con nevicate abbondantissime nel nord Italia.

1.514 d.C. – [CdV] – Il 25 febbraio 1514, Genova cedeva per cinquant’anni Ventimiglia ai Protettori delle Compere del Banco di San Giorgio.

1.514 d.C. / 1.515 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.519 d.C. / 1.521 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

Clima_piovoso

1.519 d.C. – [CdV] – Nel settembre del 1519, un’improvvisa alluvione del Fiume Roia, che distrusse parte del ponte, aveva condotto una tale quantità di legname sulle spiagge da poterne caricare due grosse navi.

1.520 d.C. – [CdV] – Fin dal 1520, l’inesorabile crescita della depressione economica non trattenne la Comunità dall’affrontare la ricostruzione del ponte sulla Roia, in considerazione della pericolosità del viaggiare in nave, per la costante presenza di felucche barbaresche in agguato. Il pericolo dei turchi durerà fino al 1570, con la distruzione della flotta turca a Lepanto.

1.522 d.C. / 1.523 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.526 d.C. – [CdV] – Nel 1526, il Conestabile di Borbone inviato a Genova da Carlo V, se la prendeva con Monaco sottomettendolo, e con Ventimiglia distruggendone importanti settori.

1.528 d.C. – [CdV] – Il 12 dicembre 1528, essendosi manipolata in Genova una nuova nobiltà, si vollero distribuiti in ventotto alberghi i nomi di coloro che fossero meritevoli di aspirare al governo. Tale ordinamento oligarchico si mantenne in vigore circa tre secoli. Scimmiottando quanto si andava facendo in Genova, si stabiliva, “che vi fosse somma et rigorosa separatione della nobiltà dal populo: che niuno potesse essere priore di consiglio, se non fosse ascritto all’ordine dei magnifici; che fosse vietato ai popolani di abitare nella via principale detta di piazza dove abitano i soli magnifici; che il locale detto loggia fosse unicamente destinato per trattare dei negozi e per essere convegno di passatempo ai magnifici: che i magnifici ammessi al governo avessero un trono in chiesa con più gradini, e nell’entrare del vescovo essi non fossero obbligati di salutarlo che piegando leggermente il capo”.

Clima_secco

1.528 d.C. / 1.542 d.C. – [ALV] – Inverni miti e molto secchi.

1.529 d.C. – [CdV] – Nel 1529, i Genovesi compirono una generale revisione delle strutture fortificate di Ventimiglia, per far fronte alle armate francesi. Le nuove mura si rivelarono utili a scoraggiare gli assalti turco­barbareschi, ma la città aveva sofferto, coinvolta nella guerra franco­ spagnola. Le campagne attorno erano devastate e spoglie. Negli Annali genovesi si rileva che “la popolazione sua fu già molto maggiore di quel che è al presente … i cittadini sono mercadanti e lavoratori”.

1.533 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.543 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.545 d.C. – [CdV] – Nel 1545,  a Ventimiglia l’insediamento abitativo veniva diviso in sestieri. Il nucleo urbano del Castello non risultava essere molto popolato, ma piuttosto sede di strutture a carattere religioso e civile. Veniva edificata l’intera Colla, dove verranno innalzati i viridari pensili, ancora oggi esistenti. Il Borgo ampliava la sua giurisdizione su gran parte del quartiere di Castello, mentre a nord di questo la nuova ripartizione urbana della Platea cresceva vertiginosamente. A Levante di questa si estendeva il Campo, comprendente la primitiva Rocchetta fortificata, mentre verso nord si sviluppava l’Oliveto, attorno alla chiesa di San Michele, fino al Murrudibò. Cinque sestieri erano dunque all’interno delle mura, ed uno, la Bastida, extra moenia. Il borgo Marina era un minuscolo agglomerato di casette attorno alla chiesetta di San Nicolò.

Eccettuati i provvedimenti per l’ordine pubblico nelle campagne e della costruzione di qualche torre per l’avvistamento contro i pirati Barbareschi, il governo genovese non dimostrava alcuna significativa attenzione per la città che in passato aveva costituito motivo di secolari contese. Lo stato di Ventimiglia in quel periodo era deprimente. Il fiume, deviato dall’incuria, non passava più sotto le mura, producendo terreni insalubri, mentre il ponte di legno che traversava la Roia era guasto. Case in rovina impedivano il transito per le strade. Il terremoto, oltre a numerose case aveva provocato gravi danni alla chiesa di san Michele, che perse totalmente la navata nord, oltre a quella sud inagibile. La popolazione era ridotta a soli seicento fuochi, tanti quanti i seicento de La Briga e di Pigna, il Comune più popoloso della Val Nervia, e Taggia per la Valle Argentina, e non molti più di Tenda che ne contava cinquecento e Sospello coi suoi settecento, mentre Triora ne contava millecento; Ceriana quattrocentosettanta, Apricale e Castelfranco trecento, Dolceacqua duecento, mentre La Penna, Isolabona, Bordighera e Monaco ne contavano appena cento; Breglio e Perinaldo duecentocinquanta, come Saorgio. La ripresa non fu immediata, ma l’avvento della Controriforma e l’inserimento della nobiltà locale nell’orbita genovese, portarono al risveglio dell’attività edilizia ed architettonica. Drammatici i problemi derivanti dal brigantaggio diffuso nelle campagne, dalla minaccia piratesca sempre incombente e dalle crescenti pressioni sabaude sul territorio.

1.547 d.C. / 1.548 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo in Italia. Gela il Lago di Garda.

1.560 d.C. / 1.575 d.C. – [SCC] – Ripetuti congelamenti completi del lago di Costanza.

Clima_piovoso

1.560 d.C. – [SCC] – 28 dicembre, l’aurora boreale è visibile anche a Zurigo. È poi seguito un freddo intensissimo fino a metà aprile, poi in estate spaventose grandinate e tempeste di vento di inaudita potenza. Alle intemperie è poi seguita una vasta epidemia di peste in Austria, a Norimberga ed in altre località.

1.560 d.C. / 1.660 d.C. – [SCC] – Il secolo della “caccia alle streghe”. Si valutano in totale circa 50.000 vittime in Europa. La pulsione decisiva per queste persecuzioni proveniva dal popolo, desideroso di vittime sacrificali da immolare per esorcizzare così le sciagure che lo affliggevano.

1.562 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.564 d.C. / 1.565 d.C. – [ALV] – È l’inverno più freddo del XVI secolo.

1.565 d.C. – [SCC] – Pieter Bruegel il Vecchio dipinge il quadro “Giornata buia”.

1.568 d.C. / 1.569 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.570 d.C. / 1.571 d.C. – [SCC] – Nei dintorni di Zurigo branchi di lupi affamati escono dai boschi e si avventano sugli abitanti.

1.570 d.C. / 1.571 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo in nord Italia. A Torino in gennaio si attestano due metri di neve.

1.572 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.572 d.C. / 1.573 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo al sud della Francia. Gela il porto di Marsiglia.

1.574 d.C. – [CdV] – Nel 1574, visitando l’Oratorio di San Nicolò alla Marina di Ventimiglia, il vescovo Galbiati lo trovava “in misero et deprecabile stato et mi si dice senza reddito alcuno”. L’impossibilità di vivere il mare per più di quarant’anni, a causa dei pirati Barbareschi, aveva ridotto alla fame il mondo marinaro.

1.575 d.C. / 1.577 d.C. – [SCC] – Gravi epidemie di peste in Italia.

1.581 d.C. / 1.599 d.C. – [SCC] – Presso la città tedesca di Treviri, situata nella regione vinicola della Mosella vicino al confine con il Lussemburgo, solo in due anni su diciassette i campi danno raccolti. La popolazione si abbandona ad una spietata caccia alle streghe.

1.586 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.592 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.601 d.C. – [SCC] – L’avanzare del ghiacciaio “Mer de Glace” vicino a Chamonix distrugge progressivamente tre villaggi. Nelle montagne svizzere del Bernese l’ingrossarsi del ghiacciaio di Grindelwald distrugge una cappella votiva ed alcune case e capanne di contadini.

Clima_piovoso

1.601 d.C. – [CdV] – Nel 1601, un’eccezionale piena a Ventimiglia, ripetuta nel 1616, con inondazione del Cuventu e della Marina, interrarono nuovamente il porto, che non si riprese più nel precedente Lago. Il Comune ventimigliese, non disponendo più delle giornate di corvée lavorate dagli uomini degli Otto Luoghi per dragare i fondali, pensò di darsi un ponte in pietra, in sostituzione di quello altomedievale in legno, in questo invogliata dalla Repubblica genovese, che pensava con questo di attrarre definitivamente la città riottosa.

1.602 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.606 d.C. / 1.607 d.C. – [ALV] – Inverno eccezionalmente mite in Europa.

1.607 d.C. / 1.608 d.C. – [ALV] – È l’inverno più freddo del XVII secolo.

1.609 d.C. – [SCC] – Galieo Galilei presenta a Venezia le applicazioni del telescopio da lui perfezionato.

1.613 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da un’epidemia di peste.

1.613 d.C. / 1.614 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.616 d.C. – [CdV] – Eccezionale piena del Fiume Roia a Ventimiglia.

1.618 d.C. / 1.643 d.C. – [SCC] – A causa del clima divenuto rigido ed alla perdita dei raccolti, tutto l’Impero cinese è flagellato da tremende carestie e da violenze di ogni genere che portano alla caduta della dinastia Ming e ad una spaventosa guerra civile.

1.618 d.C. / 1.648 d.C. – [SCC] – L’Europa centrale viene devastata dalla “Guerra dei trent’anni”, caratterizzata da gravissime e ripetute devastazioni di centri abitati e campagne, da uccisioni di massa, da operazioni militari condotte con spietata ferocia da eserciti mercenari spesso protagonisti di saccheggi, oltre che da micidiali epidemie e carestie.

Alcuni studiosi (fra i quali Erik Midelfort) affermano che la pazzia dei potenti del tempo, che trascinarono i popoli nel massacro, fosse una conseguenza psicologica indotta dalla crisi economica e dallo stress generale causato dalla piccola era glaciale.

1.628 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da una devastante epidemia di peste, che provoca moltissime vittime.

1.632 d.C. / 1.634 d.C. – [SCC] – La città tedesca di Augusta, nella Baviera sud-occidentale, viene colpita da una devastante epidemia di peste, che provoca moltissime vittime. La popolazione è ridotta alla metà di quella esistente nel 1.519 d.c.

1.632 d.c./ 1.635 d.C. – [SCC] – Sulla Germania si abbatterono prima la fame, a seguito dei cattivi raccolti causati dalle sfavorevoli condizioni climatiche ; poi la guerra, la dissenteria ed il tifo, ed infine la peste. A quel tempo le malattie influenzali erano denominate “la nuova malattia”.

1.634 d.C. / 1.635 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.643 d.C. – [SCC] – Sale sul trono di Francia, a soli quattro anni di età, il Re Luigi XIV di Borbone, detto il “Re Sole”.

1.648 d.C. / 1.649 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.651 d.C. / 1.652 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo. Il Mar Baltico è gelato per la maggior parte dell’anno.

1.655 d.C. / 1.656 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo.

1.657 d.C. / 1.658 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo. Abbondantissime nevicate nel sud dell’Inghilterra.

1.666 d.C. – [SCC] – Il Grande incendio di Londra la distrugge quasi completamente. L’incendio ebbe profonde conseguenze sulla storia di Londra poiché per effetto della morte dei ratti che ne propagavano l’epidemia determinò la fine della grande epidemia di peste che affliggeva la città.

1.671 d.C. / 1.672 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo nei Paesi Bassi.

1.675 d.C. / 1.715 d.C. – [SCC] – Fase molto fredda denominata “Minimo di Marauder”.

Si producono gravi carestie.

1.676 d.c – [SCC] – Lo studioso olandese Van Leeuwenhoek è l’uomo che osserva i batteri per la prima volta nella storia, mediante un microscopio da lui perfezionato. Non sapendo cosa fossero, li chiama “animalcula”, ovvero “piccoli animali”.

1.683 d.C. / 1.684 d.C. – [SCC] – Le gelate in Europa centrale si prolungano a ottobre a Pasqua.  [ALV] – Il Tamigi rimase completamente gelato per oltre tre mesi, il ghiaccio raggiunse lo spessore di 25 cm tutte le attività sportive si svolsero sopra i ghiacci del fiume londinese, dove si effettuò la più grande fiera mai tenutasi, la cosiddetta “Fiera sul Ghiaccio”. Freddo intensissimo anche in Francia e Spagna, mentre in Italia e nel Mar Mediterraneo centrale nevicò in modo abbondantissimo in molti luoghi, perfino nella solitamente mite Roma, consecutivamente, per più giorni; pare riuscì a gelare anche parte del Nord Adriatico, così come tutti i grandi laghi e fiumi svizzeri.

1.684 d.C. e 1.695 d.C. – [SCC] – Sono stati gli anni più freddi del millennio.

1.688 d.C. / 1.689 d.C. – [SCC] – In Inghilterra la “Gloriosa rivoluzione” pone limiti al potere della monarchia e li attribuisce al Parlamento. Sono riorganizzati il sistema fiscale e creditizio su basi moderne. È concesso il diritto di voto alla ricca borghesia terriera, manifatturiera e mercantile.

XVIII secolo – [SCC] – Si diffonde nell’Europa del Settecento il nuovo movimento degli illuministi francesi ma ispiratosi alla cultura inglese, fondato sulla ragione empirica e sulla conoscenza scientifica.

Ovunque in Europa si intensifica la costruzione di strade, a vantaggio dei commerci e della trasmissione delle idee. Inizio dello sfruttamento sistematico dei combustibili fossili.

1.700 d.C. – [SCC] – A causa dell’aumento demografico, propiziato da maggiore igiene e dal progresso scientifico, aumenta la domanda di prodotti agricoli. I terreni pubblici (o open fields) sono messi all’asta ed acquistati dalla nobiltà e dalla borghesia formando vasti latifondi. I contadini perdono gli usi civici dei terreni e per sopravvivere divengono braccianti dei latifondisti.

Le crisi alimentari divennero più rare grazie alla costruzione di argini, alla bonifica delle paludi, alla rotazione delle coltivazioni, al miglioramento dei sistemi di irrigazione e all’introduzione di nuove colture. In Europa l’aspettativa di vita è in media di trent’anni.

1.708 d.C. / 1.709 d.C. – [ALV] – E considerato in Europa l’Inverno in assoluto più freddo di tutta l’epoca moderna e contemporanea, quello in cui probabilmente si raggiunsero i picchi più bassi in parecchie zone del continente e quello che severamente colpì in particolar modo l’Europa Centrale, la Francia e l’Italia. Il gelo fu più che eccezionale: iniziò la notte dell’Epifania, gelarono in poche ore tutti i fiumi, laghi, pozzi (gelata completa del lago di Garda, unica volta nella sua storia). La cronaca di quei giorni parla di gelo eccezionale a Parigi, col termometro sceso fino a -23,1 °C, tutti i grandi fiumi dell’Europa Centro-Occidentale riuscirono a gelare, addirittura riuscì a gelare la foce del fiume Tago a Lisbona; gelarono tutti i grandi porti come Barcellona, Marsiglia, Genova, Venezia, addirittura il mare riuscì a gelare fino a Livorno, si seccarono tutte le piante di ulivo, tutti i vigneti e gli agrumi andarono persi. A Venezia la temperatura scese fino a -17,5 °C (per rendere l’idea, la successiva temperatura più bassa mai registrata sono i -13,6 °C del gennaio 1963), in Pianura Padana una dubbia misurazione di -36 °C a Faenza lascia presumere che le temperature minime si siano spinte sotto o intorno ai -30 °C per svariati giorni; si ebbero numerose nevicate a Roma e Napoli dal 6 fino al 24 gennaio, periodo in cui l’entrata di una perturbazione atlantica fece cadere oltre un metro e mezzo di neve in Pianura Padana. Il freddo tornò a più riprese a febbraio e a marzo (record di minime sottozero per marzo a Berlino quel mese), nuova neve venne segnalata in pianura ad aprile, e addirittura fino ai primi di luglio in Baviera.

1.709 d.C. – [SCC] – A Lione il Fiume Saona gela completamente fino al fondale. Il vino si solidificava nelle cantine. Gli uccelli cadevano al suolo stecchiti. A Marsiglia gela il Mediterraneo.

1.709 d.C. – [CdV] – Il 6 gennaio 1709, un inusitato gelo diede la stretta alla raccolta delle olive, facendo morire una grande quantità di alberi secolari nelle campagne di Ventimiglia. Le coltivazioni di limoni vennero perse quasi totalmente, con gravi danni agli alberi. Qualche marinaio perse le gambe per congelamento. La grande e diffusa gelata aveva danneggiato le colture provenzali ancor più di quelle liguri, facendo aumentare la domanda europea ed inducendo a piantare olivi anche ad alte quote con una densità maggiore per ettaro. Intanto, a partire dall’onegliese si andava sviluppando l’attività legata alla produzione dell’olio.

1.700 d.C. / 1.739 d.C. – [SCC] – In Europa alcuni decenni di clima abbastanza buono consentono di guardare al futuro con speranza.

1.733 d.C. – [SCC] – Invenzione in Inghilterra della “navetta volante” e del filatoio meccanico, che rivoluzionano la tessitura dandole una dimensione industriale.

1.739 d.C. / 1.740 d.C. – [SCC] – Un inverno freddissimo attanaglia l’Europa e crea una nuova vasta crisi alimentare. Il vino congela nelle cantine, gli animali gelavano nei boschi. I mulini ad acqua non potevano funzionare perché ghiacciati. Alcune carrozze arrivarono a destinazione con i passeggeri ed il postiglione deceduti per il gelo intenso. In Polonia alcuni abitanti morivano congelati all’interno delle loro case. Scoppiarono epidemie influenzali e ci furono decine di migliaia di vittime.  [ALV] – Ghiaccio sul Tamigi a Londra, che fece segnare una temperatura record di -22,0 °C. Berlino registrò un bimestre gennaio-febbraio con una temperatura media di -7,9 °C, fra le più basse di sempre. Tuttavia, i metodi razionali introdotti dall’Illuminismo nelle Corti europee ridussero i danni, grazie a preventive scorte di cibo e di sementi, che arrivarono anche da altre aree extraeuropee grazie alle reti commerciali ben sviluppate.

1.743 d.C. / 1.744 d.C. – [ALV] – Inverno freddissimo, in Sicilia fu uno dei mesi più nevosi degli ultimi secoli (a Palermo circa mezzo metro di neve).

1.750 d.C. – [SCC] – In questo momento il pianeta Terra ospita complessivamente circa 750 milioni di umani.

1.751 d.C. – [SCC] – Beniamino Franklin inventa il parafulmine.

1.755 d.C. – [W] – Un terribile terremoto distrugge Lisbona. È così descritto dal geologo scozzese Charles Lyell, vissuto a quel tempo : << Mai, nei tempi moderni, nelle regioni vulcaniche dell’Europa del sud si era verificato un terremoto uguale allo spaventoso sisma che colpì Lisbona il 1º novembre del 1755. Dapprima s’udì provenire dalle viscere della terra un rombo come di tuono, subito dopo una violenta scossa abbatté gran parte della città. Durante sei spaventosi minuti, morirono 60.000 persone. Il mare prima si ritirò, lasciando il molo e la riva a secco, con tutte le navi e le barche che vi erano ormeggiate, quindi tornò rombando, sollevandosi di quindici metri oltre il suo solito livello >>. Il terremoto fu avvertito in tutta Europa e, a causa delle immani distruzioni patite, pose fine alle ambizioni colonialiste portoghesi.

 

1.766 d.C. / 1.767 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo.

1.767 d.C. – [SdL] – La Corsica, precedentemente controllata dalla Repubblica di Genova, viene ceduta alla Francia.

1.769 d.C. – [SCC] – James Watt brevetta la macchina a vapore.

1.775 d.C. / 1.776 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo in Inghilterra.

1.783 d.C. – [SCC] – Il 19 ottobre a Parigi per la prima volta spicca il volo una mongolfiera con persone a bordo.

1.783 d.C. / 1.784 d.C. – [ALV] – Inverno molto freddo. Gelano tutti i fiumi inglesi.

1.783 d.C. – [SCC] – Nei pressi dell’odierna Tokio in Giappone erutta il vulcano Asama, uccidendo 35.000 abitanti. L’inverno vulcanico provocato dalle ceneri liberate in atmosfera dall’eruzione, provoca un deciso peggioramento climatico, con forti piogge, gelo, perdita dei raccolti, carestie e rivolte.

1.783 d.C. – [SCC] – Eruzione del Vulcano Laki in Islanda, dal maggio al dicembre. Enormi quantità di ceneri e di gas in atmosfera provocano piogge acide, danneggiamento dei raccolti, oscuramento del sole, malesseri diffusi e difficoltà respiratorie in tutta Europa. Gli scienziati del tempo riescono a comprendere la relazione fra questi fenomeni in Europa e l’eruzione del vulcano islandese.

1.784 d.C. – [SCC] – Il filosofo Emmanuel Kant, rispondendo alla domanda su cosa fosse l’Illuminismo, afferma :

   << Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza! È questo il motto dell’Illuminismo >>

1.784 d.C. – [SCC] – L’imperatore Giuseppe II inaugura a Vienna il primo ospedale moderno.

1.784 d.C. – [SCC] – In tutta Europa impennata dei prezzi dei generi alimentari, dovuta alla scarsità generata dalla perdita dei raccolti, provocata dall’eruzione del vulcano islandese Laki.

Ma in Francia, in applicazione delle politiche liberali di mercato del tempo, lo Stato non dispone di magazzini di approvvigionamento e quindi di scorte di cibo da distribuire durante le crisi.

1.788 d.C. – [SCC] – Una primavera molto secca, seguita da estese forti grandinate estive, rovina i raccolti in Francia e provoca un vertiginoso aumento dei prezzi del cibo. Seguì un inverno molto rigido.

[ALV] – a Londra la temperatura crollò fino a -21 °C già a fine novembre, anche a Parigi si misurò lo stesso valore; in Italia il gelo e la neve arrivarono a raggiungere i massimi effetti alla fine di dicembre, ove nevicò a Roma per 4 giorni, e a Napoli, fra il 28 e il 30 del mese, si ebbe un’abbondantissima nevicata (circa 40 cm al porto).

1.789 d.C. – [SCC] – Forti inondazioni primaverili in Francia e forte moria di animali da allevamento. In alcune zone la fame genera rivolte e saccheggi. Alle inondazioni segue una forte siccità e l’inaridimento di molti corsi d’acqua con conseguente blocco dei mulini e della produzione della farina. I prezzi dei cereali continuano ad aumentare vertiginosamente toccando il valore più alto il 14 luglio 1.789 d.c.